Disturbi ginecologici estivi: quali sono, come riconoscerli e come prevenirli


04/07/2025


L’estate è sinonimo di vacanze, sole e mare, ma anche di alcuni piccoli imprevisti per la salute intima femminile. Temperature elevate, sudorazione abbondante, ambienti umidi come piscine e spiagge, insieme a qualche abitudine scorretta, possono creare le condizioni ideali per l’insorgere di fastidi e infezioni. Tra i disturbi ginecologici più comuni durante i mesi caldi troviamo cistite, candida, gardnerella e tricomoniasi, ciascuno con caratteristiche e segnali ben precisi. Riconoscerli in tempo e sapere come prevenirli è il primo passo per vivere un’estate in pieno benessere. 


Cistite: quando il caldo favorisce le infezioni urinarie

Il caldo estivo può favorire la comparsa della cistite, un’infiammazione della vescica causata nella maggior parte dei casi da batteri intestinali che risalgono l’uretra. Il rischio aumenta se si beve poco, si indossano indumenti sintetici o si trattiene troppo a lungo il costume bagnato.

La cistite si manifesta con un bruciore persistente durante la minzione, accompagnato da una frequente necessità di urinare, anche con piccole quantità. In alcuni casi si avverte un dolore sordo nella parte bassa dell’addome o si nota la presenza di sangue nelle urine.

I principali sintomi da monitorare:

  • Stimolo continuo ad urinare

  • Dolore sovrapubico

  • Urine torbide o maleodoranti

  • Bruciore e, in rari casi, ematuria
     

Candida: umidità e sudorazione alterano il microbiota vaginale

La candida è un’infezione fungina molto comune, spesso favorita dal clima caldo-umido tipico dell’estate. Questo ambiente, unito a una dieta ricca di zuccheri o all’uso prolungato di costumi sintetici, può alterare l’equilibrio del microbiota vaginale, favorendo la proliferazione del fungo Candida albicans.

La candidosi provoca una fastidiosa sensazione di prurito intimo, spesso accompagnata da perdite dense e bianche, simili a ricotta, e da arrossamento o gonfiore della vulva. È importante trattarla tempestivamente per evitare che diventi recidivante.

Sintomi più comuni:

  • Prurito intenso e bruciore vulvare

  • Perdite biancastre e grumose

  • Sensazione di secchezza o dolore durante i rapporti


Gardnerella: quando l’equilibrio vaginale si spezza

La Gardnerella Vaginalis è un batterio normalmente presente nella flora vaginale, ma in condizioni di alterazione dell’ambiente intimo – come l’uso di biancheria sintetica o un’igiene troppo aggressiva – può proliferare e causare un’infezione.

Questo disturbo si riconosce per la presenza di perdite fluide grigiastre con un odore pungente, descritto spesso come “odore di pesce”. A ciò si possono associare prurito, bruciore e disagio nei rapporti sessuali. È importante distinguere questa condizione da altre infezioni per avviare il trattamento corretto.

Come si presenta:

  • Perdite grigie e acquose

  • Odore vaginale sgradevole

  • Fastidio o dolore durante l’intimità


Tricomoniasi: l'infezione a trasmissione sessuale spesso sottovalutata

La tricomoniasi è causata da un protozoo, il Trichomonas vaginalis, che si trasmette prevalentemente tramite rapporti sessuali non protetti. Sebbene possa essere asintomatica, in molti casi si manifesta con sintomi simili ad altre vaginiti ma con alcune peculiarità.

Le perdite sono spesso giallastre, schiumose e accompagnate da un odore acre. Altri sintomi includono bruciore, prurito e talvolta dolore pelvico. È fondamentale una diagnosi accurata per evitare il rischio di contagio o reinfezione.

Sintomi da non ignorare:

  • Secrezioni abbondanti e spumose

  • Irritazione vaginale

  • Prurito persistente e bruciore


Come prevenire i disturbi ginecologici in estate

Una corretta igiene intima quotidiana, abitudini consapevoli e attenzione alla scelta dei tessuti a contatto con la pelle sono la chiave per mantenere la salute intima durante l’estate. Non sempre è possibile evitare l’esposizione a fattori di rischio, ma alcune buone pratiche possono fare la differenza.

I consigli fondamentali:

  • Bevi molta acqua per stimolare la diuresi

  • Indossa biancheria in cotone, meglio se bianca

  • Evita pantaloni troppo aderenti e tessuti sintetici

  • Cambia subito il costume bagnato

  • Usa detergenti intimi delicati con pH adeguato all’età

  • Riduci zuccheri, lieviti e latticini nella dieta

  • Proteggi sempre i rapporti con il preservativo


Quando rivolgersi al ginecologo?

Se compaiono sintomi persistenti o insoliti, è importante evitare l’autodiagnosi e prenotare una visita ginecologica. Un trattamento fai-da-te può mascherare temporaneamente il problema ma peggiorare la situazione nel lungo periodo.

I segnali da tenere sotto controllo includono:

  • Cambiamenti nel colore, odore o consistenza delle perdite vaginali

  • Prurito, gonfiore o arrossamenti

  • Dolore durante la minzione o i rapporti

  • Sensazione di fastidio continuo nell’area genitale

Un consulto medico tempestivo consente di identificare con precisione l’agente patogeno e avviare una cura mirata, prevenendo anche il rischio di complicazioni o recidive.